di Filippo Miotto. Pubblicato il 13 agosto 2023.

Hintegrale di Angelelli Automobili. Sarà questa la versione definitiva?
Angelelli Automobili è una realtà in crescita che sta mostradno al mondo intero le proprie potenzialità in termini di progettazione di autoveicoli ad elevate prestazioni, fondendo in essi sia la tradizione tipica italiana in questo settore sia le più avanzate tecnologie futuristiche.
Da quando abbiamo iniziato a conoscerla e scoprirla insieme con le numerose interviste e incontri che Davide Angelelli mi ha concesso, sono stati fatti numerosi passi avanti. Con lo spirito di ricerca dell’eccelenza e del continuo miglioramento, in poco più di un anno sono stati proposti nuovi veicoli ad altissime prestazioni e migliorati quelli precedenti, sempre con l’intento di giungere a definire diverse tipologie di auto, quelle con la “A” maiuscola, tali da permettere a questa nuova casa automobilistica di mostrarsi, al suo debutto su strada, con una gamma praticamente completa di supercar e hypercar.
La produzione artigianale di nicchia italiana, quella che ci invidia il mondo intero, avrà così un altro nome da ammirare.
Tanti progressi, tanti sviluppi, tanti aggiornamenti che non potevo ignorare. Vi propongo quindi una serie di monografie che ripercorrono i modelli della Angelelli Automobili, in modo da vedere lo stato dell’arte raggiunto.
Questo è il turno della Hintegrale. Nata con lo scopo di rivedere in chiave moderna la nostra cara e amata Lancia Delta Integrale, ormai ha raggiunto un livello di sviluppo e implementazione inaspettati che, nome a parte, delineano una vettura completamente nuova. Non si tratta infatti di un restomod, ma di una vera e propria nuova supercar che, nelle sue due versioni chiave, la “Stradale” e la “Rally” vuole dettare nuove regole in un settore, quello delle hatcback ad alte prestazioni, che non risulta ancora ben definito e dove c’è ancora spazio per fare innovazione tecnologica e stilistica.


Questo quello che troverete nell’articolo:
- Hintegrale di Angelelli Automobili. Sarà questa la versione definitiva?
- Incontriamo la Hintegrale.
- Le motorizzazioni
- L’aerodinamica e il design.
- Gli interni ad elevata tecnologia.
- Il telaio.
- Oltre la visione.
- I test.
Incontriamo la Hintegrale.
Quattro ruote motrici, prestazioni elevatissime, tecnologie all’avanguardia nate dall’aggregazione di diversi brevetti della Angelelli Automobili e di Angelelli Aeromeccanica, utilizzo dell’esperienza maturata nello sviluppo della hypercar D-1. Queste le caratteristiche base della Hintegrale.
Non bastano?
Un telaio innovativo con l’applicazione tecnica del Generative Design ed ottimizzazione topologica delle strutture e successiva stampa 3D in lega titanio-alluminio, con effetto lattice all’interno. Grazie a questa scelta il corpo vettura dispone di maggiore rigidità nei punti di stress del telaio e leggerezza dove invece le sollecitazioni sono inferiori.

Volete ancora di più?
Molteplici superfici mobili per l’aerodinamica attiva, la stampa sinterizzata di materiali metallici tramite robot creati ad hoc, assenza di saldature e incollaggi nel telaio, l’implementazione della tecnologia di visione a 360°, l’HUD per la strumentazione del pilota una telecamera 360 per il retrovisore ed infine la Predictive Technology che rendono questo progetto il primo esempio al mondo nel settore Automotive-Motorsport dell’implementazione di molteplici tecnologie avveniristiche.
Naturalmente la vettura sarà omologata per l’uso stradale e realizzata su richieste specifiche del cliente, volendo così perpretare lo spirito manifatturiero italiano (Made in Italy) dei costruttori di auto che realizzano, pezzo per pezzo a mano, vetture ad altissime prestazioni e ONE-OFF.
Le motorizzazioni
Per la Hintegrale sono state scelte tre possibili motorizzazioni che spaziano da quella in configurazione anteriore, a quella centrale oltre ad una motorizzazione full electric.
Nella configurazione con motore in posizione anteriore sarà disponibile un 4 cilindri in linea 1.8 biturbo da 280 CV trazione integrale e un 4 cilindri in linea 1.8 Biturbo 1.8 litri con tecnologia hybrid coadiuvato da due motori elettrici sull’asse ponteriore, per una potenza combinata totale (di picco) di oltre 400 CV e 4 ruote motrici.
Nella configurazione con motore in posizione centrale sarà resa disponibile una unica unità caratterizzata da 4 cilindri in linea 1.8 Biturbo 1.8 litri con tecnologia hybrid coadiuvato da due motori elettrici sull’asse posteriore, per una potenza combinata totale (di picco) di oltre 550 CV e 4 ruote motrici.
La configurazione full electric disporrà di una potenza di oltre 700 kw, quattro ruote motrici.
L’aerodinamica e il design.
Padre della vettura è il Designer italiano Davide Angelelli. Il progetto complessivo è stato però sviluppato dai tecnici di Aeromeccanica in stretto contatto con eminenti ingegneri italiani che hanno creato diverse vetture iconiche di serie e da competizione, implementando e validando questo progetto.
A livello stilistico, la vettura è caratterizzata da un sistema di flussi d’aria interni alla carrozzeria che incollano l’auto al terreno tramite 12 superfici aerodinamiche attive e un’ elettronica che ne controlla gli angoli di incidenza in accelerazione, velocità e frenata, offrendo una deportanza che varia da 400 a 750 kg.


Le varie appendici aerodinamiche, a volte celate a vole esasperate, oltre ad intervenire non solo per regolare e stabilizzare l’auto alle alte velocità o nelle curve, assolvono anche all’importante funzione di aerofreni e di stabilizzazione durante le frenate più impegnative.
Gli interni ad elevata tecnologia.
Non solo un volante derivato da quelli in uso nelle competizioni, ma anche tanta innovazione a caratterizzare gli interni. Il cruscotto frontale adotterà un monitor led con funzioni touch screen, come ormai l’industria automobilistica impone, che in questo caso sarà completamente riconfigurabile dal pilota sia nelle informazioni da riportare che nella grafica.
Un HUD per il pilota con funzioni VR ed interattive sul casco (in caso di guida in pista) implementerà la parte strumenti.
Interessante notare la configurazione degli interni che, nonostante le innovazioni adottate, hanno una impostazione classica come non si vedeva ormai da anni su vetture di questo tipo.

Il telaio.
La “piattaforma” Hintegrale è caratterizzata da uno chassis unico frutto di tecniche proprietarie di Generative Design che implementano la piattaforma ibrida a 4 ruote motrici. Questo è costituito da un’unica struttura monolitica senza giunzioni nè saldature o viti. Frutto di studi sul Generative Design, è stato ottimizzato per creare una struttura che ricorda le forme organiche; ogni pezzo sarà manufatto tramite un particolarissimo Robot, di provenienza aerospaziale, creato ad hoc, che utilizzerà le tecniche di sinterizzazione del metalli.
Oltre la visione.
Visione panoramica a 360° e Predictive technology – Integrated Predictive Dynamics System – SIPE ®. Queste sono solo alcune delle tecnologie che saranno rese disponibili sulla vettura che ci porteranno in un altro mondo di percezione dell’ambiente intorno alla vettura. Il tutto non solo per aumentare le prestazioni ma anche e, soprattutto, per garantire la sicurezza della vettura su strada, anche in condizioni di traffico standard, magari durante un viaggio di piacere sulle colline italiane.
La vettura sarà implementata dalla tecnologia di visione panoramica a 360°, Virtualmind Real 360° ®, frutto di alcuni brevetti della casa costruttrice; oltre all’assenza degli specchietti retrovisori sarà coadiuvata da numerosi sensori, quali Gps, sistema elettronico centrale e varie piattaforme inerziali presenti nella vettura per renderla “Superperfomante”, offrendo al pilota le migliori condizioni dell’auto in ogni momento durante l’utilizzo in pista e su strada.

I test.
La vettura è stata testata per oltre 96.000 km in modo virtuale su diversi tracciati blasonati di tutto il mondo e su circuiti di prova studiati e realizzati ad Hoc per il progetto, dalla Branch del gruppo READY2DRIVE, www.ready2drive.it . Test di velocità di punta hanno dato un riscontro positivo per velocità oltre i 270 km/h, dati che saranno presto rilasciati.


di Filippo Miotto, pubblicato il 13 agosto 2023.


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