Skyline GT-R

Le origini

Tutto ebbe inizio con il concetto di scatola dalle linee gentili, che in giapponese può essere riassunto con il termine Hakosuka. A questo venne associato il concetto di orizzonte, lo Skyline inglese.

In seguito venne deciso di prendere una vettura tradizionale e farne una gran turismo, ossia quelle che identifichiamo come GT, che potenziata per darle un’impostazione ancora più sportiva divenne Race.

Fu così che nel lontnao 1969, oltre 50 anni fa, Nissan presentò al Salone dell’Auto di Tokyo il primo prototipo della Nissan Skyline GT-R.

La prima versione nasce sulla base della berlina “Hakosuka” della Prince Motor Company, in vendita da questa casa automobilistica già nel 1952 e che ne propose vari aggiornamenti fino al 1965.

La Nissan, che assorbì la Prince Motor Company nel 1966, iniziò a commercializzare la berlina Skyline nel 1967.

Prince Skyline Deluxe, 1957.
Prince Skyline Deluxe, anno 1957. Motore 4 cilindri in linea, tipo OHC, da 51 kW a 4800 rpm, 113 Nm a 3600 rpm, velocità massima di 135 km/h.
Prince Skyline 2000 GT, anno 1965. Motore 6 cilindri in linea, 1988 cc, tipo OHC a triplo carburatore, da 92 kW a 5600 rpm, 167 Nm a 4400 rpm, velocità massima di 180 km/h.
Nissan Skyline 2000 GT-R, anno 1969. Motore 6 cilindri in linea, 1998 cc, tipo DOHC a 4 valvole per cilindro, da 118 kW a 7000 rpm, 177 Nm a 5600 rpm, velocità massima di 180 km/h.
Nissan Skyline 2000 GT-R, anno 1971. Versione coupé. Stesso motore della berlina.

Il modello originale fu sottoposto a numerosi adeguamenti, giungendo a proporre, al Salone dell’Auto di Tokyo nel 1969, anche la versione GT-R, auto dotata di un motore 6 cilindri in linea a 24 valvole da 1998 cc, twin cam e in grado erogare 160 CV a 7000 giri/min, valore quest’ultimo che, per quel tempo, era raggiunto solo dalle auto da competizione.

L’oblio

Al Tokyo Motor Show del 1972 venne ufficialmente presentata la seconda versione di Skyline, a cui fece seguito la versione GT-R, motorizzata con lo stesso propulsore e cambio della C10.

Iniziò però un periodo di oblio incentivato dalla crisi energetica degli anni ’70. La produzione totale, proseguita fino al 1973, non superò le 197 unità, tutti destinati al mercato giapponese. Tale situazione portò Nissan a ritirare le vetture dalle varie competizioni. Per oltre un decennio non ci furono progressi significativi. Ci furono sempre delle versioni Skyline, ma nulla di rilevante. La C110 era un coupé dalle linee americane. Nel 1983 venne proposta la R30 con motore turbo da 188 CV e una versione extralusso chiama “Tekkamen” con 202 CV. La R31 del 1986 iniziò invece, a introdurre delle novità meccaniche che verranno poi riprese e esaltate sui modelli successivi.

Nissan si stava preparando al rilancio del modello.

La rinascita: Skyline R32

Siamo così arrivati al 1989. La crisi petrolifera è ormai finita e Nissan decide di ricominciare a produrre vetture dalle prestazioni elevate, rinnovando la Skyline e permettendo la nascita della R32 che con le sue evoluzioni successive porterà al mito attuale.

Il modello propone le linee tipiche dei modelli più recenti. La linea è quella classica di molti coupé degli anni 80-90, molto vicini a berline 4 porte a cui sono state nascoste le porte posteriori. La linea comincia però a diventare interessante e senza tempo. Dotata di trazione integrale permanente, adottava un motore 6 cilindri da 280 CV. Introdotta l’anno successivo nel Japanese Touring Car Championship, l’auto ottenne un totale di 29 gare vinte nei 4 anni successivi. La partecipazione e la vincita della 24 ore di Le Mans, con un’auto da 550 CV, ne accrebbe l’alone di mito che la circondava.

Una curiosità: l’auto non era disponibile per il mercato statunitense che, molto interessato a questo veicolo, optò per l’importazione ufficiale dal Giappone, anche se le auto erano dotate di guida a destra.

Skyline R33 GT-R: nasce Godzilla!

Nel 1993, al Salone di Tokyo, venne presentato l’aggiornamento estetico e motoristico della R32 che divenne realtà nel 1995. L’auto montava lo stesso 6 cilindri in linea del modello precedente, ma con degli aggiornamenti tecnici che permisero un incremento della coppia e, a livello di telaio, una migliore distribuzione dei pesi che la resero una delle auto più performanti del tempo, grazie anche ad un nuovo sistema di controllo della trazione che, in collaborazione con la trazione integrale permanente, venne denominato “ATTESA E-TS PRO” (Advanced Total Traction Engineering for All: Electronic Torque Split).

L’auto fu capace di compiere un giro record da 7’59” al Nürburgring.

In Australia l’auto fu in grado di vincere, nelle competizioni, lo scontro con un mostro sacro del tempo che erano le Ford equipaggiate con motore Holden V8, meritandosi l’appellativo di GODZILLA che rimarrà fino ai giorni nostri.

Nissan Skyline R34 GT-R: l’auto e il cinema.

E siamo così giunti all’auto che non ha bisogno di presentazioni: nel 1998 viene introdotta la versione R34.

L’auto montava un 6 cilindri in linea di 2568 cm3, che, nella versione V-Spec II era in grado di erogare oltre 450 CV, con una velocità massima di 265 km/h e uno scatto da 0 a 100 km/h inferiore a 5 secondi. Tecnologia a non finire, soprattutto per un’auto di oltre 20 anni fa: oltre al sistema ATTESA E-TS PRO, l’auto aveva le ruote posteriori sterzanti, anche se di pochi gradi, che ne aumentavano la stabilità e la performance sportiva. Il motore, in grado di raggiungere i 9’000 giri, era in grado di sopportare senza troppa fatica modifiche anche pesanti che permettevano di incrementarne la potenza in modo generoso, diventando attrattiva per gli amanti del tuning.

Interni sportivi e non solo: sul cruscotto era posizionato uno schermo LCD da 5.8” in cui erano consultabili informazioni di telemetria della macchina. Per l’epoca una assoluta novità per auto di serie.

L’auto divenne ancora di più famosa per la sua partecipazione alla saga cinematografica di Fast & Furious. L’auto presente viene elaborata pesantemente da Paul Walker (Brian O’Conner nel film) con l’introduzione, tra l’altro, di un sistema NOx per accrescerne la potenza. Auto e pilota rimarranno così legati uno all’altro.

L’era moderna

Nel 2007 fa il suo debutto in Giappone, e l’anno dopo nel resto del mondo, la versione che, con piccole modifiche, è disponibile ancora adesso. Esteticamente c’è stato un taglio netto con il passato, ma le doti motoristiche sono state ancora più esaltate rendendola un punto di riferimento nel campo delle auto sportive, con pochi vere rivali.

Il motore twin-turbo V6 24 valvole da 3,8 litri è capace di erogare 570 CV per 637 NM di coppia, con un’accelerazione 0-100 km/h da 2.7 secondi e una velocità massima superiore a 315 km/h. L’auto è dotata di una evoluzione del sistema ATTESA E-TS in grado di varaire la trazione dal posteriore alla trazione integrale.

Esistono, oltre al modello base, delle versioni speciali in cui vengono esaltate le doti da circuito dell’auto, dalla Nismo (elaborata dalla NISan MOtorsport) alla versione iper-mega-ultra della Italdesign, proposta per celebrare i 50 anni del marchio.

Le fonti storiche

La ricerca della storia della Skyline pensavo fosse più semplice, vista la popolarità di questa serie di vetture. In realtà, se da un lato la sequenzialità dei modelli prodotti corrisponde tra le varie fonti, per quanto riguarda la nascita del nome, le date corrette e le caratteristiche delle motorizzazioni ho notato che queste differivano sempre un poco da una fonte all’altra.

Alla fine ho deciso di adottare come riferimento principale quanto riportato dal sito ufficiale della Nissan e dalle pagine che per contenuti erano più simili tra loro. Le immagini mostrate in questo articolo provengono dai siti internet riportati nel seguito.

Partirei, primo tra tutti, dal sito ufficiale di Nissan USA che propone un lungo articolo sulla storia della Skyline: https://www.nissanusa.com/experience-nissan/news-and-events/evolution-from-skyline-to-gt-r.html

Accurata è anche la ricostruzione fatta al link: https://drivetribe.com/p/history-of-the-skyline-gt-r-U-aw0_R-RTK-sJees50Alw?iid=W-5tiTrDT8e0czGV29edxA

Anche quì trovate altri approfondimenti sul tema: https://www.motorauthority.com/news/1107917_godzilla-s-biography-the-50-year-history-of-the-nissan-gt-r

Se la vostra conoscenza dell’inglese non è molto buona, un buon sito italiano è quello della rivista Automobilismo: https://www.automobilismo.it/nissan-skyline-gt-r-r34-provate-a-prenderla-35783

Se anche voi siete appassionati dell’ultimo modello di GT-R, che molti puristi però ho scoperto che snobbano, vi consiglio il sito ufficiale di Nissan Italia: https://www.nissan.it/veicoli/veicoli-nuovi/gt-r.html

Potete così configurare il modello e leggere l’interessante brochure con tante notizie tecniche presenti.

L’ultima versione vi interessa? vi rimando direttamente al sito della Italdesign per la loro versione omaggio ai 50 di vita del modello: https://www.italdesign.it/gtr-50-by-italdesign/

3 pensieri su “Skyline GT-R

  1. Patentato dal lontano 1956 sono sempre stato un estimatore del modello. Probabilmente un sogno che non si avverrà mai. Peccato. Auguri.

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